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PATTI AGRARI
Clausole convenzionali che in Italia regolano i rapporti tra lavoratori della terra e proprietari. Spesso con tale denominazione vengono indicati anche i contratti agrari, ma più propriamente i patti indicano le clausole accessorie, tuttavia spesso minuziose e qualificanti, che regolavano i rapporti tra impresa agricola e manodopera, soprattutto nel caso dell'affitto, della mezzadria, della colonia parziaria. Tali clausole, infatti, variavano a seconda delle zone e delle epoche considerate (per esempio, nell'entità del capitale di esercizio apportato dal lavoratore, nella ripartizione dei prodotti, nella durata del contratto), provocando così forti disparità di trattamento, che in parte trovavano una ragion d'essere nelle diverse condizioni ambientali, in parte nei rapporti di forza tra proprietari e lavoratori. La legislazione più recente, sotto la spinta delle lotte sindacali, oltre ad abolire la mezzadria, si è orientata, soprattutto con la Nuova disciplina dell'affitto dei fondi rustici emanata nel 1971, nel senso di una normativa uniforme, valida per tutto il territorio nazionale.
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